Tavolo di consultazione LGBT, Spadafora replica alle associazioni
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Tavolo di consultazione LGBT, Spadafora replica alle associazioni

“Sono solo in parte stupito del comunicato di alcune Associazioni LGBT che hanno partecipato al “Tavolo di consultazione permanente per la promozione dei diritti e la tutela delle persone LGBT”, da me istituito e riunitosi lo scorso 13 novembre a Palazzo Chigi. Hanno aderito ben 91 Associazioni dimostrando interesse ad avviare una interlocuzione su cose concrete che toccano migliaia di persone ogni giorno. Temo che alcune Associazioni preferiscano strumentalizzare la funzione del Tavolo per possibili altri fini; se così fosse, sarei io ad auspicare che queste Associazioni non partecipino al Tavolo”. Lo afferma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità e ai Giovani, Vincenzo Spadafora.

“Ho voluto il Tavolo, pur consapevole delle differenti sensibilità che su questi temi esistono all’interno del Governo; ho ascoltato con attenzione le indicazioni e i contributi di tutti, condividendo le esigenze e le testimonianze di chi ogni giorno vive sulla propria pelle mille difficoltà; ho proposto le prime azioni concrete e individuato risorse certe per realizzarle; ho avviato un raccordo con gli altri Ministeri e con tutte le realtà sulla base delle richieste che mi sono state sottoposte dai partecipanti al tavolo. Per dovere istituzionale e per formazione personale, lavoro sempre per il dialogo e il confronto con tutti. Ed è ciò che continuerò a fare con quanti vorranno rimanere al Tavolo. Accetto sempre le critiche e condivido alcune preoccupazioni contenute nel comunicato delle associazioni; preoccupazioni che non solo ho fatto mie durante la recente riunione ma che ho confermato prendendo anche posizioni pubbliche chiare, nonché partecipando a due iniziative su invito di Associazioni importanti del mondo LGBT. Ho molto a cuore i diritti e le condizioni di vita delle persone LGBT, mi interessano molto meno la visibilità che cercano alcune sigle, peraltro in contrasto tra loro (come è emerso chiaramente anche durante i lavori del Tavolo) rendendo così meno efficace la loro azione. Il mio lavoro continua e lo valuteremo insieme nei prossimi mesi. Aspetto, chi vorrà, il 22 gennaio 2019 a Palazzo Chigi per la prossima riunione del Tavolo”.