Giuseppe Sciarra denuncia il bullismo con la sua coraggiosa storia
Arte-Spettacolo

Giuseppe Sciarra denuncia il bullismo con la sua coraggiosa storia

Denunciare il bullismo con un cortometraggio. Il regista Giuseppe Sciarra si mette a nudo e denuncia le violenze subite da bambino.

La nostra redazione di lgbtitalia.it ha contattato Giuseppe in quanto profondamente colpiti dal coraggio e dal messaggio che abbiamo saputo raccogliere. Per noi Giuseppe è un esempio lampante di come dovrebbero vivere le persone che hanno subito il bullismo, con forza d’animo ed entusiasmo, capacità di riconoscere i “carnefici” e il ricavo del riscatto di metabolizzare le violenze. Perchè di violenza si tratta. Scoprite la sua storia perchè, secondo noi, è fonte di ispirazione. Calciamo via con forza i freni che ci evitano di vivere a metà (quando va bene) la nostra preziosa vita. Ci sentiamo di appartenere anche noi della redazione parte di questo fenomeno in quanto ci siamo guardati in faccia e ne abbiamo parlato proprio con Giuseppe.

Ikos: il progetto. Il regista Giuseppe Sciarra attraverso la voce narrante dell’attore Edoardo Purgatori mette in scena davanti l’obiettivo un transfert tra attore e regista, in cui Purgatori diventa Sciarra raccontando e vivendo la sua storia di adolescente bullizzato negli anni novanta in un piccolo paese pugliese in provincia di Foggia. Purgatori alias Sciarra rivive i terribili sette anni di violenze subite dal regista, inframezzati dai racconti sofferti di Assunta Di Costanzo, madre di Giuseppe che racconta il dramma del figlio: dalla scoperta delle violenze che gli sono state inferte dai suoi coetanei alla depressione. Purgatori e Sciarra attuano l’uno con la recitazione l’altro con una performance art un viaggio nel dolore per mezzo di una storia di morte e rinascita di chi è riuscito a sconfiggere il demone del bullismo e non si tira indietro di fronte al suo passato.

Regia. L’idea di realizzare un cortometraggio sulla mia esperienza con il bullismo da bambino e adolescente è avvenuta in seguito al covid-19. Durante i primi mesi in cui i media parlavano della pandemia, mi sono ammalato con sintomi da covid che non sono mai stati accertati. In quei momenti drammatici ho fatto un bilancio della mia vita e mi sono detto che forse c’era qualcosa che nel mio piccolo potevo fare in merito alla questione bullismo essendone stato vittima. Ho iniziato a scrivere il canovaccio di una sceneggiatura in cui raccontavo la mia storia e l’ho proposto al mio amico regista e produttore Andrea Natale, il quale ne è rimasto subito entusiasta e mi ha presentato l’attore Edoardo Purgatori che come me è stato vittima di bullismo. Edoardo era perfetto per raccontare la mia storia e interpretarmi con quel coinvolgimento che necessitava questo tipo di operazione. Volevo che tra di noi avvenisse un transfert che andasse al di là del ruolo attore/regista per fare un’operazione di cinema sperimentale. Ikos non è un documentario in senso stretto, ci sono delle performance art, cinema da camera e racconto documentaristico in cui io e Edoardo diventiamo la stessa “persona” per raccontare non solo la storia di Giuseppe Sciarra ma la storia purtroppo di tanti.

Biografia. Giuseppe Sciarra, un regista in nome della rivoluzione queer. Giuseppe è un regista pugliese, nato a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia e vissuto per anni a Rodi Garganico, la nota meta turistica delle vacanze di molti italiani. Si laurea alla sapienza in letteratura musica e spettacolo e poi intraprende per un breve periodo la carriera di attore facendo degli stage di recitazione su Shakespeare ed entrando nella compagnia dell’associazione lgbtq, Di’Gay Project, portando per svariati anni degli spettacoli al Gay Village.
Accantonato il sogno della recitazione, Sciarra si concentra sulla regia cinematografica stimolato dal cinema d’avanguardia americano e dopo aver fatto dei laboratori di scrittura creativa sulla drammaturgia di Ingmar Bergman. In seguito alla realizzazione di una serie di cortometraggi sperimentali con un gruppo di filodrammatici si cimenta con un progetto più corposo con l’attore Enzo Garramone contro la violenza sulle donne, un’esperienza costruttiva che servirà da preludio per il corto “Venere è un ragazzo”. Con quest’ultimo lavoro in piena pandemia Sciarra si ritrova al centro dell’attenzione del web e ad andare in giro nei festival nazionali e internazionali.
La mole di articoli usciti su questo corto è incredibile. “Venere è un ragazzo” si rivela un vero e proprio successo presso la comunità lgbtqi, grazie a una serie di interviste, recensioni e articoli rilasciate da Sciarra e il resto del cast. Assieme al regista e produttore della casa di produzione Cinetika, Andrea Natale, dopo l’exploit di questo cortometraggio gira un’interessante reportage sui lavoratori dello spettacolo “S.O.S Sold out?” dando voce a tutti gli artisti e addetti ai lavoratori del mondo della cultura sulla difficile situazione di cinema, teatri, sale da concerto e musei nel periodo covid. Ottenendo di nuovo una buona esposizione mediatica.

Con l’arrivo del 2021 una serie di lavori di Giuseppe Sciarra riempiono le pagine del web, a cominciare da “Ikos” con Edoardo Purgatori in cui Sciarra denuncia la propria esperienza col bullismo omofobico. Di questo lavoro parlano molte testate importanti ancor prima che esca, così come di “Il Terzo Occhio” realizzato con gli studenti del Cintv Roberto Rossellini incentrato sulle opere del pittore Lorenzo Attolini a “Santità” un’opera queer sui generis che parla con delicatezza di un argomento poco esplorato il rapporto tra fede e crossdressing. Il corto vanta la partnership di Pressenza l’agenzia di stampa internazionale che si occupa di diritti umani, Gaiaitaliapuntocom Notizie testata giornalistica da sempre in prima linea per le sue attività culturali, Falsi MAGRItte e Dio Scotto.
Giuseppe Sciarra intensifica il suo rapporto con Andrea Natale anche per delle coregie, i due, assieme allo scrittore e regista teatrale Ennio Trinelli realizzano una docuserie con interviste a personaggi di spicco del mondo della cultura e della politica. Natale e Sciarra inoltre portano avanti anche un altro progetto, un documentario su Gianni Improta ex campione del Napoli. Sciarra e Trinelli invece vogliono lanciare una casa editrice e assieme pubblicare giovani autori. Durante il periodo covid, dunque, questo giovane regista pugliese ha ottenuto molti successi e da sconosciuto è diventato un nome sul web.

Credits Ikos:

Produzione: Cinetika srls
Regia: Giuseppe Sciarra
Produttori: Vincenzo Perta e Ida Sciarra
Actor/Voice over: Edoardo Purgatori
Self: Giuseppe Sciarra, Assunta Sciarra
D.o.p Andrea Natale ed Enrico Manfredi Frattarelli
Montaggio video: Chiara Ferrara (Alba kia)
Sound designer: Anna Chiara Sepe
Musiche: Mizar – YOU’RE WELCOME TO MY WORLD, MY ANGEL IN THE ICE WORLD
PaulDb – Predation, Go Beyond